Tour San Francesco del Deserto
Tour isola San Francesco del Deserto Torcello
Tour in motonave a San Francesco del Deserto
Navigando tra Burano e Sant’Erasmo troviamo l’isola di San Francesco del Deserto. Alcuni reperti testimoniano che fu frequentata sin dall’età romana. Inizialmente era chiamata Isola delle Due Vigne ed era di proprietà di Jacopo Michiel, un nobile veneziano.

Nel 1220 Frate Francesco d’Assisi partecipò alla quinta crociata non per combattere ma in missione di pace. Di ritorno dal viaggio in Oriente a bordo di una nave veneziana era alla ricerca di un luogo tranquillo dove poter pregare e meditare immerso nel silenzio e nella natura.
Questo posto lo trovò proprio in questa isola dove già sorgeva una chiesa bizantina e in cui si fermò con il suo compagno di viaggio, Frate Illuminato da Rieti. Oltre alla pace ed alla tranquillità dell’isola fu colpito dal canto degli uccelli che lo accolsero e nacque così l’idea di fondare un ricovero di preghiera e meditazione lontano dalla mondanità.

Jacopo Michiel nel 1233 donò l’isola all’ordine dei frati francescani perché realizzassero l’idea di Francesco di fondare un convento e la rinominò in isola di San Francesco. Il nome attuale di San Francesco del Deserto risale al ‘400, quando l’isola fu abbandonata e rimase disabitata a causa del clima e delle zone paludose che favorivano malattie come la malaria.
Questo fino circa il 1800 quando fu adibita a polveriera e magazzino prima dall’esercito di Napoleone e poi dagli Austriaci fino al 1858. Nel 1858 infatti, grazie alla volontà di Frate Bernardino da Portogruaro l’isola venne donata al patriarcato di Venezia che diede il consenso ai frati di rifondarvi il monastero, tuttora attivo.


Troviamo oggi una piccola comunità di frati Francescani che mantiene in vita il monastero e lo splendido giardino e che si occupano dell’accoglienza dei visitatori.
Infatti un frate vi accompagnerà durante la visita dove potrete ammirare il convento con il chiostro, la chiesa, le scritte sulle pareti che raccontano del miracolo del silenzio degli uccelli, la tomba di Bernardino da Portogruaro e fare una passeggiata nel curassimo giardino dove si trovano due terrazze che offrono degli scorci meravigliosi della laguna e di Burano.